La canzone nasce da una grande amarezza, vissuta ogni volta che i due innamorati sono costretti a separarsi per tornare alla propria realtà quotidiana, che li fa vivere lontani. Si racconta di una mattina dove l’orologio segna il tempo inesorabile degli impegni della vita e degli obblighi che i due hanno per la famiglia, il lavoro e la vita distante, un amore a distanza che spesso ruota intorno a sogni e realtà difficili dove ogni equilibrio viene rotto anche da piccoli particolari che rischiano di rovinare tutto e far svanire ogni magia. Al momento del distacco, nelle loro lacrime c’è la promessa di tornare a rivivere il sogno di un amore magico.
Soli senza magia – testo
Guardo l’orologio è giunta l’ora
Anche questa volta la sveglia suona
Tu con la valigia in mano
che pesti i piedi e mi scivoli via.
Non c’è tempo per discutere.
Vorrei piangere, nascondermi
ignorare ogni equilibrio
e non lasciare questa magia.
Questa fretta ci allontana già,
Riporta il tutto alla realtà
E ogni sogno ci lascerà
Questa fretta ci allontana già.
Riporta il tutto alla realtà
E ogni sogno ci lascerà
Guardo in fondo agli occhi tuoi
Che così lucidi riflettono nei miei
Vorrei piangere ma che serve ormai
Trattengo il fiato faccio il duro sai
L’orologio schiaccia e succhia il cuore
Che questo treno non aspetta mai
tardare ancora un altro po’ amore.
Perché vorrei che non finisse mai
Questa fretta ci allontana già,
Riporta il tutto alla realtà
E ogni sogno ci lascerà
Il nostro sogno che vive a metà
ogni volta ci strappa via
Tra finestrino e realtà
Ci lascia soli senza magia
Questa fretta ci allontana già,
Riporta il tutto alla realtà
E ogni sogno ci lascerà
Questa fretta ci allontana già.
Riporta il tutto alla realtà
E ogni sogno ci lascerà