Gridare al mondo

La canzone racconta una violenza familiare dove spesso la paura e le botte ti tengono in trappola e non ti fanno denunciare il reato e l’abuso, le botte non sono il male più grande, è la perdita della dignità e la sottomissione che la fanno da padrona e così la vita di una persona viene messa a dura prova, sia mentale che fisica. Neanche la vendetta può ripagare da ogni abuso e umiliazione subita. Mantenere uno stato psicofisico integro è fondamentale per avere il coraggio di mettere a nudo la realtà, denunciando il proprio partner alle forze dell’ordine o semplicemente parlarne con qualcuno, che siano gli amici o i parenti per avere un aiuto. Denunciare diventa un’impresa impossibile per paura di ammettere che se l’altro ti picchia non può essere amore, non si ama con le botte, le offese, le ingiurie e il non rispetto, pertanto davanti a tutto questo il coraggio deve scaturire non solo dalle parole ma dai fatti cosicché le violenze cessino e la giustizia faccia il suo corso. Bisogna trovare il coraggio e la forza di gridare a tutti che nessuno può abusare di altri esseri. La vita deve ricominciare con le paure che si trasformano in speranze adeguate ad una vita più dignitosa e rispettosa… Notte penso alla mia vitaGiorno curo ogni feritaOra che sono quiMi piacerebbe solo dimenticareVorrei denunciare al mondoPer poi spiegare che bestia seiSuperando fino in fondonon è semplice e ci faivorrei gridare al mondoa te ho dato la vitaprovo e chiudo ogni feritaGiorno provo a immaginareVorrei colpire e farti maleCosa per meritareLa tua tortura psi co cerebraleMi sveglio nella notteSento le grida le tue bottela paura mi fa tremareDifficile sarà ricominciarea te ho dato la vitaprovo e chiudo ogni feritaa te ho dato la vitaprovo e chiudo ogni ferita.Mi prendi per consumaresenza amore mi devo dareTu picchi sul mio cuorecon che coraggio mi chiami amoreVorrei gridare al mondoA te ho dato la vitaprovo e chiudo ogni feritaA te ho dato la vitaprovo e chiudo ogni feritaA te ho dato la vitaprovo e chiudo ogni ferita

Giovani di bella speranza

In un mondo sempre in evoluzione e in forte emancipazione le uniche cose che non cambiano mai sono le possibilità di avere un futuro nel proprio paese di origine, come in passato immigrando in paesi che bramano di cultura e non solo dove il denaro diventa un limite per ottenere i risultati sperati. Promesse di possibilità di successo al nostro ritorno non sempre ripagate con i fatti, ci hanno portato a vivere lontani da famiglia e amici, facendo si che ogni ritorno diventi un insuccesso per carriera e fama, lasciando così nei posti più strategici i soliti noti figli di papà, con santi in un paradiso corrotto da amicizie fittizie e ben pagate. Lasciando così la nostra società in balia di incapaci irresponsabili capaci solo di fare profitti con le vite altrui e non attuare una corretta crescita generazionale dove il merito ha la sua giusta collocazione nella crescita sociale. Studiare è lottare ad un cambiamento sociale, immigrare e non voler cambiare, tornare non sempre vuol dire vincere. Ho studiato per non essere uno dei tanti Invece quei tanti ormai sono solo replicanti. Qui per me non è più il mio tempo La testa che ruota e torna alla discendenza. Chiudo gli occhi e non voglio più pensare Con approfonditi studi ci avete derubato l’adolescenza. Giovani di bella speranza, Ho studiato per non essere uno dei tanti Invece quei tanti ormai sono solo replicanti. Ho studiato per non essere uno dei tanti Ora in tanti siamo solo replicanti Fantasie brillanti filosofie immorali menti invecchiate negli anni. Danneggiano il ciclo della vita generazioni di cervelli uscenti che come uccelli emigranti in paesi entranti. Giovani di bella speranzaHo studiato per non essere uno dei tanti Invece quei tanti ormai sono solo replicanti. Ho studiato per non essere uno dei tanti. Ora in tanti sono solo replicanti Briganti ed assassini hanno fatto giochi sporchi. Valutando ogni convenienza per svalutare la convivenza.Ho studiato per non essere uno dei tanti Invece tanti ormai sono solo replicanti Ho studiato per non essere uno dei tanti Invece tanti ormai sono solo replicanti Ho studiato per non essere uno dei tanti Invece tanti ormai sono solo replicanti

Brucerai tutti i sogni miei

Quando un amore finisce rimane spesso solo il brutto ricordo di quello che si è vissuto, rievocando solo le speranze e le promesse fatte. I sogni e la spensieratezza lasciano il posto solo alla tristezza e alle parole non dette o dette malamente. La nostalgia e il dolore portano ad uno stato temporale dove tutto quello che succede è un triste ricordo che agita il nostro animo, portandoci ad avere reazioni irrazionali e di autodistruzione. Lasciando così che tutto quello che succede sia di buon auspico per un inizio nuovo e diverso, bruciando i sogni vecchi per lasciare il posto ai sogni nuovi, dove il ricominciare dal nulla di vecchio aiuta ed agevola ogni nuova situazione con miglior speranza. Ricominciare da zero aiuta a cambiare per rimparare a sognare, cadere per poi rialzarsi aiuta a consolidarci, rinforzando le nostre corazze con una crescita personale che ci rende più maturi e ci aiuta ad invecchiare cogliendo il meglio delle esperienze e vivendo emozioni uniche. Brucerai tutti i sogni miei Arrivi e vai come sempre fai Proseguirai poi nei giorni tuoi Vieni e prendi tutto quel ho Io che vorrei provare a non cadere più Nel dolore che mi dai Io che amavo perdermi negli occhi tuoi. Ora che non so più ridere Brucerai tutti i giorni miei Apro gli occhi non ci sei più Sbatti la porta e veloce corri via Il tuo amore non abita più qui Rimane solo la mia nostalgia Io che vorrei provare a non cadere più Nel dolore che mi dai Io che amavo perdermi negli occhi tuoi. Ora che non so più ridere Brucerai tutti i giorni miei Io che amavo perdermi negli occhi tuoi. Ora che non so più ridere Brucerai tutti i giorni miei Io che vorrei provare a non cadere più Per il dolore che mi dai