Parliamo dei crooner: il numero uno per eccellenza FRANCK SINATRA
Nazionalità: Stati Uniti Stati UnitiGenere: PopJazzSwingPeriodo di attività musicale: 1932 – 1995 Francis Albert Sinatra, noto semplicemente come Frank Sinatra (Hoboken, 12 dicembre 1915 – West Hollywood, 14 maggio 1998), è stato un cantante, attore, comico e conduttore televisivo statunitense di origine italiana. Considerato da molti critici musicali la più grande voce del XX secolo, è noto in Italia soprattutto come The Voice, negli Stati Uniti d’America e in altri Paesi era conosciuto anche con soprannomi come Ol’ Blue Eyes, Frankie, Swoonatra (derivato dal verbo swoon, “svenire”, riferito all’effetto che produceva sulle sue ammiratrici) e molti altri. Fu un personaggio importante e carismatico dell’intrattenimento statunitense e mondiale, ed è entrato nella leggenda per l’eterna giovinezza delle sue canzoni e della sua voce, riuscendo ad imporsi nel panorama musicale mondiale dal periodo della grande depressione americana fino ai giorni nostri, grazie ad un’intensa attività durata oltre 60 anni, dai primi anni Trenta fino al 1995, anno in cui tenne il suo ultimo concerto dal vivo. Frank Sinatra decise di diventare un cantante sull’onda dell’ammirazione per Bing Crosby, che ascoltava spesso alla radio. Iniziò a cantare, attorno al 1931, come da lui stesso raccontato durante svariati concerti, nel piccolo saloon gestito dal padre, nel quale era presente uno dei primi juke-box; quando i clienti inserivano la moneta per ascoltare le più famose registrazioni eseguite dalle orchestre dell’epoca, chiedevano al giovane Frank, a cui era riconosciuto di avere una certa abilità nel canto, di esibirsi per loro. Ciò avvenne poi in seguito anche in altri locali del New Jersey, così Sinatra divenne noto in zona come saloon singer, facendosi notare e successivamente ingaggiare nel 1939 dal trombettista Harry James nella propria orchestra. Nel 1935 aveva costituito il suo primo gruppo, gli HobokenFour, con il quale vinse nello stesso anno il concorso per giovani talenti emergenti organizzato dal Radio Major Bowes’ Amateur Hour. Dopo una breve ma intensa collaborazione con l’orchestra di James, con cui, nell’estate del 1939, Sinatra registrò Ciribiribin e All or Nothing atAll; nel 1940 si unì all’orchestra di Tommy Dorsey, con la quale divenne famoso come cantante anche grazie al singolo I’llNever Smile Again per la Victor, e che raggiunse la prima posizione negli Stati Uniti per ben dodici settimane, e vinse la Grammy Hall of Fame 1982. Sinatra piaceva molto ai giovanissimi, un pubblico completamente nuovo per la musica leggera, che fino ad allora si era rivolta soprattutto agli adulti. In pratica, Frank Sinatra fu il primo teen idol, un idolo per gli adolescenti. Negli stessi anni, Sinatra diventò la voce più popolare anche alla radio.Prima vera celebrità della musica popolare, nonché maggiore cantante popolare americano del Novecento, Frank Sinatra ha mantenuto lungo tutta la sua carriera un repertorio jazz e popmolto sofisticato e che esprime la sua personalità sfaccettata e complessa. Si immedesima sovente nelle atmosfere rilassate, meditative e a volte sofferte delle ballate e ‘adotta’ l’orchestra ma è principalmente noto per la voce calda e profonda dal fraseggio caratterizzato da glissandi, e dal timbro al contempo aristocratico e popolare. Si ispira a Billie Holiday e soprattutto a Bing Crosby, da cui riprende lo stile di canto crooning. Tuttavia, qualcuno sottolinea che “a differenza di Crosby, che si rivolgeva soprattutto alle famiglie, Sinatra parlava all’America”. My Way è un album del cantante statunitense, pubblicato nel 1969. Questo ebbe un grande successo, soprattutto grazie alla title track, che valse a Sinatra il soprannome di The Voice. Alcuni critici affermano che nell’album My Way, Sinatra e il produttore-arrangiatore, Don Costa, raggiunsero l’apice della loro collaborazione. Oltre al brano che denomina l’album, si notano anche A Day In The Life Of A Fool di Luis Bonfia, Yesterday di The Beatles, All My Tomorrows di Sammy Cahn e Jimmy Van Heusen, gli stessi autori di Come Fly With Me, Hallelujah,I Love Her So di Ray Charles e il soft rock di Didn’tWe, scritta da Jimmy Webb.
principali crooner
Le date tra parentesi indicano il periodo di attività. Clay Aiken (2003–presente) HakanAltun (1999-presente) Nicola Arigliano (1923-2010) Fred Astaire (1904–1981) Gene Austin (1915-1970) Gene Autry (1931-1974) Tony Bennett (1949–presente) Brook Benton (1958–1988) Mario Biondi (1988-presente) Fred Bongusto ( 1960-presente) Tim Bowness (1963-presente) PatBoone (1934–presente) Matteo Brancaleoni (2004–presente) Michael Bublé (1996–presente) Buddy Clark (1934–1949) Rosemary Clooney (1946-2001) Freddy Cole (1952-presente) Nat King Cole (1935–1965) Natalie Cole (1955–2015) Earl Coleman (1939-1995) Russ Colombo (1921–1934) Perry Como (1933–1998) Harry Connick Jr. (1977–presente) Bing Crosby (1926–1977) Vic Damone (1947-2018) Bobby Darin (1956–1973) James Darren (1956-presente) Sammy Davis Jr. (1928–1990) Sacha Distel (1933-2004) Johnny Dorelli ( 1951-presente) Dave Dudley (1961–2003) Matt Dusk (1999–presente) Bob Dylan (1941–presente) Billy Eckstine (1939–1993) Guido Elmi (1948-2017) Dick Farney (1937-1987) Eddie Fisher (1948–1987) John Gary (1937-1998) John Gentle (1970-presente) Neil Hannon (2000-presente) Johnny Hartman (1946–1983) Richard Hawley (1989–presente) Isaac Hayes (1962–2008) Al Hibbler (1935–2001) EngelbertHumperdinck (1956-presente) Chris Isaak (1986-presente) Leon Jackson (2007–presente) Sonny James (1953–1983) Herb Jeffries (1933–1995) Jack Jones (1959-presente) Norah Jones (1979-presente) Diana Krall (1990–presente) Steve Lawrence (1957–presente) RachaelMacFarlane (1997-presente) Seth MacFarlane (1995–presente) Barry Manilow (1973–presente) Dean Martin (1939–1995) Al Martino (1948–2009) Johnny Mathis (1956–presente) Roger Miller (1957–1992) Matt Monro (1956–1985) Domenico Modugno (1953–1993) Morgan (1989–presente) Steven Patrick Morrissey (1977–presente) JimNabors (1954-presente) Mike Nock (1958-presente) Donald Peers (1927-1973) Emilio Pericoli (1947-2013) RegisPhilbin (1961–presente) Ray Price (1948–2013) Elvis Presley (1935-1977) Arthur Prysock (1944-1997) LouRawls (1950–2006) Teddy Reno (1945-presente) Jim Reeves (1949–1964) Charlie Rich (1958–1995) RoyRogers (1932–1998) Reginaldo Rossi (1944-2013) Little Jimmy Scott (1925–2014) Frank Sinatra (1915–1998) Frank Sinatra Jr. (1955-2016) Nancy Sinatra (1961-presente) Mel Tillis (1958–presente) Mel Tormé (1933–1999) Bobby Troup (1941–1995) Steve Tyrell (1970-presente) Rudy Vallee (1924–1984) Luther Vandross (1968–2005) Bobby Vee (1959-presente) Bobby Vinton (1959–presente) Scott Walker (1958–presente) Jerry Wallace (1951–1980) Slim Whitman (1948–2013) Andy Williams (1938–2012) Joe Williams (1930-1999) SalValentinetti (2016-presente)
cosa significa crooner
Lo stile di canto dei crooner è nato negli Stati Uniti dopo l’avvento del microfono, che rese meno indispensabile la potenza vocale e permise al cantante l’utilizzo di una tecnica sussurrata. Il crooning è uno stile e una tecnica di canto che si fonde col jazz e con un certo tipo di musica ballabile. L’ambiente ideale per l’esibizione del crooner è il locale di piccole dimensioni, con tavolini e luci soffuse e una piccola pista da ballo. In questi locali, l’accompagnamento musicale più congeniale diviene quello costituito da basso, batteria e piano; di conseguenza, la voce, benché sussurrata, diviene l’elemento essenziale. Uno dei prototipi del crooner è stato Bing Crosby, anche se l’esponente più popolare nel Novecento è stato, senza dubbio, Frank Sinatra. Non vanno comunque dimenticati il “caposcuola”, l’italoamericano Russ Colombo e il “colored” (così si definiva) Herb Jeffrey, nonché i crooner afroamericani, a cominciare da Billy Eckstine, da molti (Ellington, Basie, Fatha Hayes, Q.Jones, L.Humpton, C.Calloway) considerato il migliore in assoluto; quindi, Johnny Hartmann, Nat King Cole, Arthur Praysock, Freddy Cole, Joe Williams, Earl Coleman… In Italia, il genere ha avuto un breve momento di popolarità tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio dei sessanta, con esponenti quali Teddy Reno, Emilio Pericoli, Johnny Dorelli, Nicola Arigliano, Marino Barreto Junior, Paolo Bacilieri. A questo gruppo di cantanti fu attribuita, all’epoca, l’etichetta di cantanti confidenziali, in contrapposizione alla categoria degli urlatori, della quale facevano parte personaggi quali Adriano Celentano, Tony Dallara, Little Tony. In un secondo momento sono arrivati al successo Bruno Martino, Peppino Di Capri e Fred Bongusto che comunque si ricollegano in qualche modo a questo stile musicale. A partire dal 2006 si è affermato, anche a livello internazionale, Mario Biondi.